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Neroplasti

I Neroplasti sono lo straordinario risultato di una redenzione. Aviel, grazie agli Avieliani, ovvero la setta da lui fondata e traferita sull’isola ostile di Umbra Necris, salvò infatti molti Morbus, strappandoli alle tenebre. L’obiettivo era nobile, anche se molti credono che siano stati utilizzati mezzi oscuri per raggiungerlo. Secondo queste voci gli Avieliani non esitarono a spingersi oltre i limiti dell’etica e della pietà, pur di ottenere risultati soddisfacenti. C’è infatti chi mormora che un Morbus possa essere guarito solo se alimentato dalle corrotte energie di sacrifici umani. Queste voci spinsero da subito molti a considerare Aviel non un santo, bensì un demone travestito da redentore.
C’è anche chi sospetta che Aviel non si limiti a guarire, ma che al contrario punti principalmente a creare una razza superiore in grado di aiutarlo a dominare Exodus.

Non ci sono prove a riguardo, ma una cosa è certa: pur riacquistando il libero arbitrio e la capacità di pensare indipendentemente dalla Mente Alveare, la guarigione dei Morbus è incompleta. I Neroplasti conservano la pelle nera come la notte, solcata da venature argentee o dorate, simbolo del rito che li aveva redenti. La loro forza, velocità e resistenza rimangono sovrumane. A causa del rituale, poi, acquistano cicatrici fisiche e psicologiche e mostrano segni di instabilità emotiva, tormento e confusione.

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